La primavera è la stagione ideale per fare un po’ di pulizia e per affrontare al meglio l’arrivo del bel tempo. Il nostro organismo infatti, produce costantemente tossine e materiali di scarto (come il sudore) che vengono eliminate tramite gli organi emuntori come fegato, reni e cute.
Anche se abbiamo un’alimentazione piuttosto corretta, non siamo immuni alle microparticelle nocive che si trovano nell’aria, ai metalli pesanti ed ai conservanti che compongono certe materia prime, come pure agli agenti chimici tossici (inclusi farmaci) che ingeriamo.
La depurazione è una pratica indispensabile per mantenerci in buona salute e la fitoterapia ci dà validi strumenti per interagire e sostenere gli organi emuntori durante la loro attività.
I rimedi più semplici sono rappresentati dalle tisane, cioè miscele di più erbe che, entrando in sinergia tra di loro, svolgono al meglio la propria attività terapeutica.
Il fegato è l’organo che maggiormente spazza via le tossine e che, per effetto di complesse attivazioni enzimatiche, libera radicali liberi; questi, a loro volta, attraverso processi di coniugazione, verranno neutralizzati o eliminati dagli organi emuntori.
Affinchè tutto proceda correttamente, bisogna che tutti gli organi pulitori funzionino al meglio e che anche il nostro stile di vita sia il più sano possibile per facilitare le cose.
Un’ottima composizione per il fegato è un decotto così composto:
Il principio attivo del Cardo Mariano è la silimarina che svolge un’azione epatoprotettiva, epatorigeneratrice e coleretica, Carciofo e Tarassaco coadiuvano l’attività depurativa, il Boldo è utile in caso di congestioni epatiche e la Liquirizia è antinfiammatoria e digestiva.
Per estrarre al meglio i principi attivi di tali piante occore fare una decozione, cioè far bollire le piante nell’acqua per alcuni minuti e poi lasciarle raffreddare per una decina di minuti.
Ricordo che le tisane depurative tendenzialmente sono molto amare proprio per effetto dei principi estratti e non vanno dolcificate con lo zucchero raffinato perchè contrasta l’efficacia del preparato.
Per potenziare l’apparato renale puoi aggiungere all’interno della tisana depurativa il Gemmoderivato di Betulla Bianca Linfa, gocce che incrementano il flusso urinario senza scompensare il bilancio idrico dell’organismo. La betulla è in grado di facilitare l’eliminazione di azotati e cloruri, effettuando anche un’azione antinfiammatoria.
A sostegno dei reni, bisogna bere molto, non associare cibi troppo salati o troppo proteici così da non produrre eccessivi cataboliti come purine, ossalati, acidi urici,… Questo per evitare inoltre, che quei sali precipitino e diano origine a calcolosi.
La pelle ormai viene considerata un vero apparato e su di essa si manifestano tutti i malesseri che nascono da un cattivo funzionamento dei vari organi emuntori.
Una tisana specifica per andare a purificare il tessuto cutaneo potrebbe essere così composta:
La Bardana è deputata al drenaggio, migliora l’attività epato-biliare con tropismo a livello cutaneo, incrementando l’eliminazione dei cataboliti tossici. Regola inoltre, la secrezione sebacea in conseguenza dell’attività diaforetica, per cui è particolarmente indicata nel trattamento di pelli impure e acneiche.
La Viola Tricolor e la Fumaria regolano la produzione di sebo, la Salsapariglia depura e contribuisce a migliorare le malattie della pelle accelerandone il processo di guarigione, e la Menta dolce contrasta il sapore sgradevole della tisana, apportando freschezza e gusto al palato.